LA STORIA DI LUCA
“Mi chiamo Luca Tresoldi e sono affetto da una malattia poco conosciuta chiamata Sensibilità Chimica Multipla (MCS)”. Inizia così il racconto di Luca, che ci ha tenuto a condividere con noi di “camminare guarisce” la sua storia. Perché anche la sua è una storia di speranza, di ritorno alla vita, di rinascita. “Una rinascita nel bosco”. È questo infatti il nome con cui Luca ha voluto intitolare la sua mostra itinerante, attraverso la quale far conoscere il suo percorso e sensibilizzare le persone rispetto a questa malattia rara che è la MCS.

Luca è nato a Seregno (MB), nel 1986, ed è sempre stato un ragazzo dinamico e creativo. Un amante appassionato della natura. Ha lavorato infatti come floricoltore e coltivatore di ortaggi presso un agriturismo, occupandosi anche della vendita al pubblico. Ha sempre avuto anche un’altra grande passione: quella per la regia ed il montaggio dei filmati. Ha lavorato infatti come cameraman e assistente di regia, viaggiando in molti paesi europei, ma anche in Canada, USA, Cina e Corea.
Questa malattia, alla quale è stato molto difficile dare un nome, lo accompagnava però sin dalla più tenera età, con vari fastidiosi sintomi e la necessità di diversi ricoveri. Ci ha convissuto per anni, ma con l’età adulta, ha visto la sua vita sempre più fortemente condizionata da essa. Sintomi persistenti come astenia, vomito, fotosensibilità, acufeni, vertigini, lo hanno portato a malincuore lasciare il lavoro. Il cerchio si è stretto sempre di più, tanto che si è visto obbligato a ridurre sempre più le sue attività. Alla fine, non è più potuto uscire di casa. Ha rischiato di morire.
Le tante visite ed esami fatti, non hanno aiutato a chiarire il suo stato di salute. Finché un giorno, quasi casualmente, nel tentativo di capire cosa gli stesse succedendo, ha incontrato una pagina web che parlava della “Sensibilità chimica multipla”. È stata la svolta. Con l’aiuto di esperti italiani ed esteri, ha iniziato a dare un nome alla sua problematica, ad individuare la causa dei problemi, a riconoscere quelle sostanze chimiche che gli creavano così tanti problemi. Da lì, l’idea di cercare un posto lontano da ogni contaminazione. È così che insieme alla sua famiglia, sono andati a vivere in un bosco popolato da alberi secolari a 1000 mt di altitudine, non lontano da un paese del cuneese. Non potevano sapere se questa scelta pazza avrebbe funzionato o meno. Piano piano però, molti sintomi sono scomparsi, altri diminuiti, e Luca ha potuto tornare a godere della vita. Cose infinitamente piccole ma meravigliose, come rivedere il sole, sentirne la sua carezza sulla pelle, respirare aria pulita, ascoltare i rumori della natura. E in quel bosco è cominciata la sua rinascita.

LA SENSIBILITÀ CHIMICA MULTIPLA
Che cos’è la MCS? Si tratta di una malattia causata da esposizioni alle sostanze chimiche, da una predisposizione genetica o dalla presenza di metalli pesanti che determinano delle mutazioni genetiche.
Il corpo di chi ne è affetto non è più in grado di disintossicarsi ed il sistema immunitario risponde in modo anomalo ad ogni tipo di sostanza, provocando forti reazioni anche alle più piccole quantità normalmente tollerate. Si tratta di un bioaccumulo che compromette il corretto funzionamento dei vari organi compreso il cervello.
I sintomi sono molteplici, costanti e debilitanti. Chi ne soffre è estremamente sensibile alle tutte le sostanze che si trovano normalmente nell’ambiente circostante (plastiche, detersivi, profumi, vernici, colle, gas di scarico, conservanti, additivi e molto altro). Per evitare queste esposizioni è costretto ad allontanarsene e cambiare radicalmente la propria vita, il che spesso comporta perdere lavoro, famigliari e amici, e dover rinunciare alle più normali attività sociali. Il forte impatto emotivo di questo forzato isolamento, lo si può solo tentare di immaginare.
La consapevolezza e la comprensione di queste dinamiche è fondamentale per offrire il giusto sostegno a chi convive con questa malattia e per promuovere ricerche che possano portare a soluzioni terapeutiche.
L’MCS ha diversi stadi; l’ultimo determina un deterioramento che fa collassare gli organi e porta alla morte.
E’ una malattia multisistemica e multifattoriale e sono ancora pochi i medici esperti in grado di riconoscerla; per questo è importante la diffusione della sua conoscenza e permettere una diagnosi tempestiva ed un adeguato sostegno a chi ne è affetto.

“UNA RINASCITA NEL BOSCO”
È il nome che Luca ha dato alla sua mostra itinerante, un progetto nel quale espone un racconto simbolico del suo percorso personale e desidera sensibilizzare i visitatori al problema della MCS. Un “cammino” dentro al suo vissuto molto intenso, dove attraverso i suoi scatti fotografici nel bosco, viene raccontata la complessità di questa patologia e i risvolti emotivi di chi come Luca ne soffre.
Questa mostra vuole essere anche un modo per lanciare un messaggio a chi soffre di MCS, perché non si senta più solo.
“Le foto del bosco rappresentano la mia testimonianza e l’invito a prendere coscienza di questa malattia che costringe molte persone a rinunciare ad una vita normale. La loro voce rimane soffocata dall’isolamento e le mie fotografie intendono portare il loro messaggio, per rompere il silenzio su questa malattia”.
Grazie Luca per la tua preziosa e toccante testimonianza! Buon cammino!